Scrivo queste righe in qualità di "responsabile della prima squadra". Qualche giorno fa ho avuto un pacatissimo scambio di opinioni con un allenatore della squadra; si parlava di regole da far rispettare e di "punizioni" da comminare nel caso in cui queste fossero state disattese. Sono sempre stato un convinto assertore di queste necessità perchè – a mio avviso - una squadra è tale se ci sono delle regole che vengono fatte rispettare da tutti, ma soprattutto se queste regole valgono per tutti (c'è una sottile differenza). Io comincerei con il pretendere il rispetto di normali "regole generali", per poi passare a regole più particolari. Mi spiego meglio! Si deve esigere la puntualità, la divisa deve essere "in ordine" (c'è gente che ostenta pantaloni strappati, che poca bella figura fanno fare alla squadra). E' vero che la Società deve fornire le divise, ma rammento a tutti che i fondi per il loro acquisto provengono dalle quote di iscrizione che qualcuno – per un incomprensibile motivo – ritiene di non dover versare; quei fondi servono per le trasferte, per il campionato, per le varie tasse di iscrizione, per il materiale, per le divise... Non solo per la prima squadra, ma anche per quelle giovanili!. Mi risulta che siano arrivati nuovi cappellini ad un costo pressochè esorbitante, ma anche che diversi acquirenti debbano ancora pagare l'iscrizione; fattore – questo – che dovrebbe farli sentire quanto meno in difetto nei confronti dei compagni di squadra che hanno già versato il dovuto. Ritorno alle "regole generali": Il dogout non è area per il pik-nik, ma tantissimi continuano a mangiare e soprattutto a bere durante le partite casalinghe (nei pochi filmati transoceanici che ho visto non mi è mai capitato di rilevare comportamenti simili). Gli atleti si intrattengono tranquillamente con il pubblico, entrano ed escono in tutta fretta per andare a fumare (è vietato!!) ma poi entrano "stanchi" in diamante (il regolamento della FIBS prevede ben diversamente!!) Sono poche regole e non è difficile rispettarle nè farle rispettare. Come ho scritto più sopra queste norme devono essere rispettate DA TUTTI; è questo che determina un gruppo: il fatto che tutti siano considerati alla pari degli altri (se è vietato rubare, è ladro tanto chi ruba 1 quanto chi 100). Capisco che sia difficile da fare, ma l’essere in presenza di regole e non rispettarle risulta spesso controproducente anche sotto l’aspetto “credibilità”. Ci sono poi altre regole: se vogliamo una squadra forte tutti i giocatori devono ricoprire almeno due ruoli difensivi. Mi viene chiesto (e mi pongo anch'io la stessa domanda) perchè questo lo fanno solo Castagno, De Fazio, Morandin, Liddi, Scaglione, Arieta, Beltramino e Brezzo (qualche volta)? Non ho mai visto – in questo campionato – qualcun altro fare altrettanto.
Riporto anche qualche critica fatta circa l'inserimento dei più giovani nel "line up". Questi devono essere ben preparati ed il loro inserimento deve essere sempre considerato a livello di "prova" e dovrebbe essere limitato ad un elemento per partita. Non si può rivoluzionare una squadra e - per prova – creare contemporaneamente due o tre punti deboli che rischiano di vanificare l'impegno tenuto fino a quel punto. Sia ben chiaro che non intendo impedire la loro preparazione nè tantomeno la loro esperienza; abbiamo bisogno di nuovi elementi da inserire nella rosa dei titolari in prima squadra, ma l’inserimento deve avvenire contro le squadre tecnicamente meno dotate, gradualmente e con elementi già pronti ( c’è la NWL per far fare loro esperienza) e di provata reattività. Inoltre, se la politica è quella del “largo ai giovani” non si capisce la presenza in campo – fin dal primo inning – di giocatori che dovrebbero solo servire in caso di estrema necessità.
Non voglio suscitare polemiche, ma solo stuzzicare qualche riflessione.. Mi sembra che il campionato che stiamo giocando sia composto da squadre poco competitive che esaltano i nostri risultati. Con squadre più competitive forse saremmo allo stesso punto, ma con molta più fatica... e siamo in serie “C”. Con gli elementi che abbiamo e con i doppi turni da affrontare ritengo che la partecipazione alla serie “B” possa costarci molte delusioni; inoltre non si puo andare in B con un lanciatore da 5 – 6 inning e tre mezzi rilievi ( ricordiamoci che al di sotto di una certa età si possono lanciare solo pochi innings).
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